Enrico_12-08-56

Enrico

Ancora una volta debbo prendere carta e penna per scrivere due righe per ricordare una persona che non è più tra noi, e per me è particolarmente difficile perchè ancora non è lenito il dolore dato dalla sua scomparsa si tratta di mio fratello Enrico che ci ha lasciati il giorno < 8 dicembre 2008 >, dopo una breve malattia.

Enrico Longaron era nato a Cardoso di Stazzema il - 27 aprile 195Img26 - dove vi ha passato gran parte della sua fanciullezza. Poi la nostra famiglia si è trasferì a Piano di Mommio di Massarosa dove avevamo aggiustato la casa paterna. All'età del servizio militare simg3i arruolò nei Carabinieri e fu inviato in Sardegna ad Iglesias per l'addestramento, fu poi trasferito alla caserma Moscova a Milano ed infine a Cernusco sul Naviglio dove terminò il periodo di ferma.

Nel frattempo conobbe Cora e il < 26 giugno 1978 > si unirono in matrimonio stabilendo la loro residenza a Cologno Monzese. Dopo un breve passaggio alla Mondialpol, approdò poi al corpo di vigilanza della Siemens e lì rimase diversi anni.

Passò poi, sempre nel corpo di vigilanza, alla Italtel dove vi è rimasto fino al giorno del suo ricovero in ospedale 1/11/ 2008.

Dividendo la vita frenetica della città, con la calma e la quiete delle nostre casette montane.




         

         

    

         



Enrico era amante della natura e delle nostre montagne, impegnava gran parte del suo tempo libero nella pulizia eImg2 nel mantenimento della nostra proprietà alle falde della Pania, con una passione che fin da ragazzi aveva coltivato ed era rimasta in lui nonostante fosse residente a Milano.
Nel mese di marzo, era
LB02.JPGsolito prendere le ferie per zappare quei piccoli campetti strappati ai rovi e le erbacce dove coltivavamo assieme le patate, i pomodori, i fagioli e le altre verdure che servivano se ci si fermava qualche giorno su nelle nostre casette per respirare una boccata di aria buona e a bere un sorso di acqua fresca di sorgente, il tutto mescolato a quei sapori che i frutti delle nostre coltivazioni ci davano innaffiando il tutto con un buon bicchiere di vino.
Tutto questo ci era molto caro anche se per averlo costava qualche fatica,
Img2 ma era come un ritornare sopra quei sentieri che i nostri vecchi, a differenza di noi, dovevano percorrere per necessità al fine di ottenere qualche cosa per sfamare la famiglia. Questo cammino, ha insegnato a Enrico e a tutti noi il modo in cui bisogna affrontare gli ostacoli che la vita ci mette davanti cercando di superarli anche con qualche sacrificio e lottando sempre tenacemente per ottenere quelle poche cose che abbiamo, ma che per noi sono come un piccolo tesoro.

Umberto





         

         

         

         

         

         

         

         

         

         

         

         


         

    


Domenica < 3 magIMG1gio 2009 > si è svolta in località La Grotta di Cardoso l'inaugurazione della lapide dedicata alla memoria di Longaron Enrico.  Sono intervenuti alla cerimonia un folto nucleo di parenti e amici che con la loro presenza hanno voluto testimoniare ancora una volta il calore e l'aImg2more che lega il popolo della montagna.
La visione di un breve filmato, che ha preso il posto delle parole, che
sicuramente nè io che scrivo nè altri avrebbero potuto descrivere e far capire meglio la profonda volontà e la tanta voglia che Enrico aveva in sè di passare il più tempo possibile fra le nostre montagne. Finita la cerimonia è stato offerto ai presenti un pranzo per ringraziare tutti di avere partecipato, interpretando così i pensieri di mio fratello.

Umberto